Antonio Scaccabarozzi, Merate 1936 –Santa Maria Hoe’ 2008
- Nel 1951 lavora a Milano come disegnatore litografico presso uno studio fotolitografico. Nel 1959 consegue il diploma alla Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco di Milano.
- Dal 1960 al 1965 vive a Parigi e lavora come decoratore per il teatro e per il cinema. La sua prima mostra è allestita al Centro culturale Elio Agresti di Milano nel 1965.
- 1965 Pittura astratta.
- 1969 Programma di lavoro basato sul metodo, che dà i risultati migliori nel suo superamento, rendendo importanti quegli aspetti imprevedibili, che si succedono inattesi.
- 1979 Le misurazioni perdono la coerenza strutturale.
- 1983 Opere caratterizzate intorno all’idea che stendere una quantità di colore sia già fare pittura.
- 1995 L’opera diventa un oggetto che separa e contiene lo spazio.
- 1996 Integrazione e valorizzazione dello sfondo guardando attraverso l’opera.
- 2001 Geografie. I titoli di queste opere sono i nomi dei luoghi dove è stato acquistato il polietilene, materiale e colore. Il materiale reperito in varie località, mostra le occasionali differenze cromatiche.
- 2002 Ekleipsis. Opere che sono composte da due corpi cromatici differenti installati distanziati uno sopra l’altro. La visione d’insieme subisce un radicale e repentino cambiamento quando una superficie riesce a sovrapporsi completamente.
- 2003 Banchise. Ciclo d’opere che valorizzano la misura in profondità, fra una realtà visibile e una più nascosta.
- 2005 Velature. Dipinti di olio su tela, dialogo tra la profondità e la superficie